
Segreti per una casa profumata (www.ricominciodailibri.it)
Avere una cucina sempre in ordine e profumata è il desiderio comune di molti appassionati di cucina e di chi ama la propria casa.
Se l’organizzazione dipende soprattutto dalle nostre abitudini e capacità gestionali, per mantenere un ambiente aromatico e piacevole esistono trucchi naturali efficaci e creativi.
Tra questi, le spezie si confermano protagoniste indiscusse, in grado non solo di insaporire i piatti, ma anche di trasformare la cucina in un luogo accogliente e profumato.
Spezie: alleate antiche per un ambiente fragrante e colorato
Le spezie rappresentano da sempre uno degli elementi più preziosi della storia culinaria e commerciale mondiale. Oltre al loro impiego gastronomico, sono utilizzate per profumare e decorare, grazie ai loro aromi intensi e ai colori vivaci. Tra le più indicate per queste applicazioni ci sono il pepe rosa, nero e verde in grani, la curcuma, la noce moscata, l’anice stellato, i chiodi di garofano e le bacche di ginepro. Questi ingredienti naturali, oltre a donare gradevoli profumi, possono diventare protagonisti di piccoli oggetti decorativi fatti in casa.
La prima creazione suggerita consiste in sfere profumate a base di spezie. Per realizzarle occorrono sfere di polistirolo di varie dimensioni, stecchi di legno, colla spray e diversi piatti di carta. Si infilano gli stecchi nelle sfere, si spruzza la colla e si rotolano le sfere nelle spezie in polvere e in grani, creando così originali composizioni cromatiche e aromatiche. Una volta asciugate, le sfere senza stecco si dispongono in una ciotola grande, da cui si diffonderanno naturalmente le fragranze speziate.
Un’altra idea creativa sono le mattonelle profumate realizzate con pasta modellabile color terracotta, in cui si inseriscono spezie come chiodi di garofano, anice stellato e bacche di ginepro. Dopo aver steso la pasta e ricavato quadrati di circa 2 cm di lato, si premono le spezie sulla superficie creando motivi decorativi. Le mattonelle, lasciate asciugare per 24 ore, si completano con un filo di rafia per poter essere appese in un angolo della cucina, regalando un tocco decorativo e un aroma persistente nell’aria.
L’ultima delle tre creazioni proposte sono le calamite profumate da applicare al frigorifero o alla cappa della cucina. Utilizzando calamite, cartone, colla millechiodi e spezie come pepe in grani di vari colori, bacche di ginepro, anice stellato e cannella, si possono realizzare piccoli cerchi di circa 5 cm di diametro. Le spezie si incollano sul cartone seguendo composizioni artistiche: ad esempio, l’anice stellato diventa il centro di un fiore circondato da grani di pepe e bacche. Queste calamite non solo decorano ma diffondono un piacevole profumo naturale.

Le spezie hanno accompagnato l’umanità sin dall’antichità, utilizzate non solo per insaporire i cibi, ma anche in medicina, rituali religiosi, cosmesi e profumeria. La loro importanza storica è testimoniata da documenti come il papiro Ebers dell’antico Egitto, che descrive l’uso di erbe aromatiche e spezie per la salute. Nel Medioevo, le repubbliche marinare italiane come Venezia e Amalfi furono protagoniste del commercio delle spezie, che influenzò profondamente la storia e le economie europee.
Tra le spezie più pregiate e utilizzate vi sono il pepe, la curcuma, la noce moscata, la cannella, il cardamomo e la preziosissima vaniglia. Lo zafferano è tuttora la spezia più costosa al mondo a causa della complessità della raccolta. Le spezie possono essere vendute sia in grani sia in polvere; quest’ultima forma, però, è più soggetta a contaminazioni e adulterazioni, quindi è sempre consigliabile acquistarle da fornitori affidabili.
Un ingrediente molto utilizzato in cucina e nelle creazioni aromatiche è l’anice stellato (Illicium verum), un albero tropicale originario dell’Asia orientale. I suoi frutti a forma di stella contengono un olio essenziale ricco di anetolo, responsabile del caratteristico aroma dolce e pungente. L’anice stellato è fondamentale nella cucina cinese, indiana e vietnamita, e viene impiegato anche per la preparazione di liquori e dolci. A livello farmaceutico, è noto per essere la principale fonte dell’acido shikimico, precursore di farmaci antivirali come l’Oseltamivir.