
Gli indispensabili da eliminare: costumi, asciugamani e creme solari(www.ricominciodailibri.it)
Con la fine dell’estate è tempo di rinnovare gli spazi domestici, liberandoli dal superfluo accumulato durante la stagione più calda.
Il momento è ideale per un decluttering mirato, che non solo alleggerisce l’ambiente ma aiuta anche a ritrovare ordine e serenità in casa. Un’operazione che va fatta con metodo, partendo da quegli oggetti che ormai hanno perso funzionalità o valore. Di seguito, una guida aggiornata con le 10 cose da eliminare subito per un efficace decluttering di fine estate.
Uno degli articoli più comuni da buttare a settembre sono i costumi da bagno rovinati. Quelli con elastici consumati o scoloriti dal sole e dal cloro non solo sono poco estetici, ma rischiano di compromettere il comfort. Tenere un costume vecchio con la speranza di usarlo in futuro è controproducente, soprattutto perché la maggior parte delle persone alla fine acquista un modello nuovo ogni anno. Liberare spazio adesso significa evitare inutili accumuli.
Anche asciugamani e teli mare con odore di muffa andrebbero eliminati senza esitazione. Nonostante i lavaggi, la puzza persistente e la scarsa capacità di asciugare rendono questi tessuti inutilizzabili. L’idea di tenerli per “emergenze” non regge: in caso di bisogno si possono usare lenzuola vecchie o altri tessuti più funzionali. In alternativa, possono essere trasformati in stracci per le pulizie domestiche, contribuendo così al riuso sostenibile.
Altro elemento da controllare sono le creme solari scadute. Come tutti i prodotti cosmetici, anche le protezioni solari hanno una data di scadenza, oltre la quale la loro efficacia diminuisce drasticamente o scompare. Utilizzare creme solari aperte da più di un anno è inutile e potenzialmente dannoso. Meglio eliminarle senza pietà per garantire una protezione efficace nelle prossime stagioni.
Scarpe, accessori e gadget: quando è ora di dire addio
Un capitolo importante riguarda i sandali danneggiati. Suole consumate che causano scivolamenti, cinturini rotti o fasce che graffiano sono segnali inequivocabili che è arrivato il momento di disfarsene. Tenere scarpe non sicure per abitudine o comodità può portare a infortuni inutili. È preferibile investire in un paio nuovo e togliere dal guardaroba quelli ormai inutilizzabili.
Anche i gadget da spiaggia rotti vanno eliminati: palloni sgonfi, racchettoni scheggiati, occhialini da nuoto che lasciano segni sulla pelle o pinne con crepe sono oggetti che non si riparano da soli e occupano solo spazio. Buttandoli via si fa spazio per nuovi accessori più funzionali e sicuri.
Per quanto riguarda gli accessori, è il momento di dire addio ai cappelli deformati. Che sia un cappello di paglia che ha perso la forma o un berretto scolorito con visiera danneggiata, questi articoli non troveranno mai più posto nel guardaroba. Meglio liberarsi di questi “cappelli morti”, evitando di accumulare oggetti inutili.

Tra i capi da considerare per il decluttering ci sono le magliette souvenir. Quelle con scritte di località e anni passati, ormai scolorite e sformate, non sono veri ricordi ma solo stracci travestiti da tali. Conservare i ricordi delle vacanze è meglio farlo attraverso fotografie, piuttosto che mantenere abiti che danno un’immagine trasandata. Anche queste magliette possono essere riciclate come panni per le pulizie, abbracciando così un approccio più sostenibile.
Non va trascurato il controllo dei cibi estivi scaduti nella dispensa. Dal biscotto ammollato agli snack dal sapore alterato, fino alle bevande dimenticate, è importante eliminare tutto ciò che ha perso freschezza o ha superato la scadenza. Un controllo attento ai pacchi di pasta, soprattutto quelli aperti, aiuta a evitare la proliferazione di insetti e a mantenere la cucina pulita e sicura.
Bigiotteria e oggetti decorativi: spazio alla qualità e all’uso consapevole
La bigiotteria rovinata rappresenta un’altra categoria da esaminare. Braccialetti che lasciano macchie verdi sulla pelle, collane arrugginite o orecchini spaiati non meritano spazio nell’armadio. Non vale la pena conservarli nella speranza di trovare il pezzo mancante: se non sono belli e curati, è meglio eliminarli.
Infine, anche le candele decorative mai accese devono essere valutate con attenzione. Spesso acquistate per creare atmosfera, restano inutilizzate fino a diventare polverose e con odori sgradevoli. Se non vengono utilizzate entro un anno, è consigliabile buttarle per liberare spazio e mantenere l’ambiente fresco.