
Gelati con pesticidi, gli esperti lanciano l’allarme- ricominciodailibri.it
Gelati con pesticidi, ecco cosa sta succedendo e cosa dicono gli esperti: fai attenzione o rischi grosso, tutti i dettagli e le curiosità
Molto spesso, soprattutto nella bella stagione estiva, tutti i lettori sono prontissimi ad acquistare il loro dolce preferito, fresco, dal sapore unico e super rinfrescante: parliamo proprio dei gelati. Ultimamente, però, è venuta fuori una notizia alquanto particolare ossia che alcuni sono stati sequestrati per dei pesticidi: andiamo, però, ad analizzare meglio la vicenda e a spiegarvi in maniera approfondita di cosa si tratta.
Mangiare un gelato è sempre stato il desiderio di grandi e piccini tanto che, porta gusto beneficio e tantissima felicità proprio per il suo gusto e per le tantissime tipologie che sono presenti sul mercato. Queste possono presentarsi in stecche, coppette, coni ma anche semifreddi.
Ultimamente, però, si è parlato a lungo di un allarme che ha fatto discutere moltissimo e a cui dobbiamo fare particolare attenzione, proprio per salvaguardarci da problemi di salute che non sono mai del tutto inutili e poco preoccupanti.
Proprio per questo, andiamo a parlarvi di una situazione che ha preoccupato molto i cittadini: ecco di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.
Allarme pesticidi nei gelati: ecco cosa cambia, tutti i dettagli
In Francia, dopo lo scandalo partito in passato per i semi di sesamo contaminato da ossido di etilene è stato individuato per la prima volta nell’autunno 2020 e da allora, anche in Italia, moltissimi prodotti sono stati contaminati tra cui coppette di gelato, stecchi e semifreddi. Adesso, però, il problema riguarda i gelati che iniziano a comparire in Francia nell’elenco degli oltre 7000 prodotti che presentano un livello di pesticidi considerato cancerogeno, mutageno e tossico per la riproduzione e il cui uso è vietato in Europa.

Pare che, all’interno di questi gelati è contenuto la farina di semi di carruba (E410) per la quale la Direzione francese per la repressione delle frodi (DGCCRF) , tanto che si legge: “L’analisi di uno stabilizzante utilizzato nella composizione di alcuni gelati, la farina di carruba [E410], ha rivelato contenuti di ossido di etilene al di sopra del limite massimo regolamentare”.
La seconda sostanza a cui fare attenzione è la gomma di guar (E412). Al momento, però, in Italia non vi sono richiami di questo genere ma bisogna comunque fare molta attenzione e , se in caso, fossero arrivati, bisognerebbe puntare sul ritiro o sula consegna al supermercato dove è stato acquistato lo stesso prodotto.