
La dieta da seguire per una buona salute - ricominciodailibri.it
Per chi soffre di condizioni specifiche, come il diabete, è importante consultare un medico prima di adottare qualsiasi nuovo regime alimentare.
Le malattie cardiovascolari continuano a rappresentare la prima causa di mortalità negli Stati Uniti, con un decesso su cinque attribuibile a problematiche cardiache, secondo i dati più recenti dei CDC (Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie).
In questo contesto, l’attenzione verso un’alimentazione equilibrata e mirata assume un ruolo cruciale per la prevenzione e il mantenimento di una buona salute del cuore. A fornire indicazioni chiare e aggiornate è il chirurgo cardiotoracico Dr. Jeremy London, esperto di Savannah, Georgia, che illustra i principi fondamentali di una dieta efficace per proteggere il sistema cardiovascolare.
La regola alimentare 80/20 per la salute cardiaca
Il Dr. London consiglia di adottare la regola alimentare 80/20, secondo la quale l’80% del tempo si dovrebbe privilegiare il consumo di cibi integrali e non processati, mentre il restante 20% può essere dedicato a piaceri alimentari con moderazione. Questo approccio, sostenuto anche da recenti studi medici, consente di mantenere un equilibrio nutrizionale efficace senza rinunciare completamente a qualche indulgenza.
«Mangiare cibi integrali l’80% delle volte è una vittoria ragionevole», afferma London, sottolineando l’importanza di un’alimentazione varia e bilanciata, che includa abbondanti porzioni di frutta e verdura, cereali integrali, proteine magre e latticini a basso contenuto di grassi, seguendo le linee guida del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA).
Un elemento spesso trascurato, ma altrettanto fondamentale per il benessere cardiaco, è la corretta idratazione. Il chirurgo raccomanda di aumentare l’assunzione di acqua e di moderare rigorosamente il consumo di alcolici, evidenziando come l’alcol, pur essendo una scelta personale, abbia effetti tossici su ogni cellula del corpo.
Uova e colesterolo: il dibattito scientifico aggiornato
In passato, le uova sono state considerate un alimento da limitare a causa del loro contenuto di colesterolo. Tuttavia, il Dr. London chiarisce che più recenti ricerche hanno ridimensionato questa preoccupazione, indicando che per la maggior parte delle persone le uova rappresentano una fonte eccellente di proteine e micronutrienti essenziali, senza incidere significativamente sul colesterolo ematico.

«La quota di colesterolo endogeno, cioè prodotto dal corpo stesso, è probabilmente più importante di quella assunta con gli alimenti», spiega London. Precisa però che chi è “iper-reattivo” al colesterolo dovrebbe comunque limitare il consumo di uova. Per tutti gli altri, consumarle con moderazione è un’opzione salutare.
Al contrario, le persone con problemi cardiaci conclamati o con livelli elevati di colesterolo e trigliceridi dovrebbero evitare farine raffinate e zuccheri, poiché esiste una correlazione diretta tra la glicemia e i trigliceridi nel sangue, fattori che contribuiscono al rischio cardiovascolare.
Alimentazione, esercizio e controllo del rischio: un approccio integrato
Oltre all’alimentazione, l’attività fisica regolare è un pilastro imprescindibile per la salute del cuore. Specialisti e linee guida concordano che dieta e movimento devono agire in sinergia per migliorare l’equilibrio metabolico e cardiovascolare.
Il modello 80/20, inoltre, non solo aiuta a raggiungere e mantenere un peso corporeo salutare, ma consente anche una maggiore flessibilità psicologica rispetto a diete più restrittive, incrementando così la possibilità di mantenere a lungo termine abitudini alimentari sane.
Le raccomandazioni ufficiali suggeriscono di riempire almeno metà del piatto con frutta e verdura fresche, preferire cereali integrali, variare le fonti proteiche e limitare l’assunzione di zuccheri, sodio e grassi saturi, in modo da sostenere la salute del cuore e il benessere generale.