
Lavatrice, ecco cosa succede se metti 2 palline da tennis nel cestello - ricominciodailibri.it
Le palline da tennis in lavatrice aiutano a evitare le pieghe, ammorbidire i tessuti e ridurre i costi. Scopri come usarle al meglio anche per piumoni e capi imbottiti.
Nel cestello della lavatrice può entrare molto più di quanto si pensi. Due palline da tennis, ad esempio, possono diventare alleate preziose per ottenere un bucato più morbido, privo di pieghe e con un minor dispendio di energia. Non è magia né moda del momento: è un accorgimento concreto, testato e già diffuso in molte case.
Chi cerca soluzioni pratiche per alleggerire le faccende domestiche senza compromettere il risultato finale, ha in questo trucco un’arma in più. Non serve modificare il detersivo, né acquistare prodotti specifici: basta inserire due palline pulite all’interno del cestello, accanto ai capi. Il loro movimento durante il ciclo di lavaggio riduce l’attrito tra i tessuti e limita la formazione di pieghe.
Il vantaggio più evidente? Addio al ferro da stiro. O quasi. I vestiti escono già più distesi, soprattutto se vengono rimossi subito dopo la fine del ciclo. Aspettare anche solo un’ora può vanificare l’effetto, poiché le pieghe si fissano quando i capi restano compressi nel cestello fermo.
Ma non è solo una questione estetica: meno tempo per stirare significa meno energia elettrica consumata. E in un periodo in cui ogni kilowattora conta, questo aspetto non è secondario.
Come usare le palline da tennis per lavare piumoni e imbottiti
Oltre ai vestiti di tutti i giorni, c’è un ambito in cui le palline da tennis diventano quasi indispensabili: il lavaggio dei piumoni e delle coperte imbottite. Quando si scelgono programmi delicati per lavare questi capi in casa, il rischio è sempre lo stesso: alla fine del ciclo, il piumone è pulito ma appiattito, senza più volume.
Qui entra in gioco un’accortezza extra. Dopo il lavaggio e un’adeguata asciugatura all’aria, il capo va rimesso in lavatrice per una seconda centrifuga. A questo punto sì, si inseriscono le due palline da tennis.

Il movimento delle sfere all’interno del cestello, durante la centrifuga, riattiva la morbidezza dell’imbottitura. È come un piccolo massaggio meccanico che separa le fibre e le ridistribuisce. Il risultato è un piumone di nuovo soffice, con un aspetto simile a quello che aveva quando è stato acquistato.
Lo stesso metodo può essere applicato ai cuscini, ai peluche imbottiti o a tutti quei capi che, se compressi, perdono la loro forma originaria. Una soluzione che evita la lavanderia e permette di gestire lavaggi anche voluminosi restando tra le mura di casa.
Cosa fare se non hai palline da tennis: l’alternativa fatta in casa
Non tutti tengono in casa delle palline da tennis, specie chi non gioca o non ha bambini. Ma il trucco non richiede necessariamente l’originale. Un’alternativa altrettanto efficace può essere creata con della carta alluminio da cucina.
Basta accartocciare alcuni fogli fino a formare delle sfere compatte. Il peso non sarà lo stesso delle palline, ma il principio rimane invariato: durante la centrifuga, il movimento delle palline di alluminio interrompe l’accumulo di pieghe, aiuta ad arieggiare i capi e contribuisce a mantenerli più soffici.
Le sfere possono essere riutilizzate più volte, finché la carta non inizia a sfaldarsi. Non richiedono manutenzione e non rilasciano sostanze sui tessuti.
È un metodo semplice, alla portata di chiunque e che può essere applicato già dal prossimo lavaggio. Una prova che, a volte, sono proprio i dettagli più semplici a fare la differenza tra un bucato qualsiasi e un bucato ben fatto.