Le location di “Rambo” (1982): fra Canada e Stati Uniti, i luoghi iconici del film
Il cult del cinema d’azione anni Ottanta, Rambo (1982), diretto da Ted Kotcheff e con protagonista Sylvester Stallone, ha lasciato un’impronta indelebile non solo per la sua trama intensa e il personaggio iconico di John Rambo, ma anche per le sue ambientazioni naturali che hanno contribuito a creare un’atmosfera di tensione e isolamento. Il film, adattamento cinematografico del romanzo Primo sangue di David Morrell, è stato girato principalmente in Canada, in particolare nella regione della British Columbia, sfruttando paesaggi selvaggi e suggestivi che hanno perfettamente incarnato il conflitto interno ed esterno del protagonista.
La città di Hope, nella Columbia Britannica, è stata la principale location urbana scelta per rappresentare la cittadina immaginaria di Hope nello Stato di Washington, dove si svolge l’inizio del film. Hope, incastonata tra montagne e fiumi, con le sue strade principali e il caratteristico sfondo delle Cascade Mountains, ha ospitato molte delle scene cruciali, tra cui il primo scontro tra Rambo e lo sceriffo Will Teasle, interpretato da Brian Dennehy. Molti edifici, come la stazione di polizia e il deposito, erano set appositamente costruiti, alcuni addirittura fatti saltare per le scene d’azione.
A est di Hope, nei pressi del fiume Coquihalla, si trovano gli Othello Tunnels, una serie di gallerie ferroviarie scavate nel granito che hanno costituito la cornice per alcune delle sequenze più drammatiche, inclusa la celebre scena in cui l’auto dello sceriffo si ribalta mentre Rambo si addentra nella foresta.
Il film ha inoltre sfruttato la bellezza naturale e selvaggia di diverse aree della British Columbia per i suoi esterni:
Infine, alcune scene interne e urbane sono state girate nella città di Vancouver, dove si sono svolte riprese in studio e sequenze ambientate nella stazione di polizia, contribuendo a completare l’universo narrativo di Rambo.
L’intreccio di Rambo racconta la storia di John Rambo, un ex soldato delle Forze Speciali statunitensi, reduce dalla guerra del Vietnam, che torna negli Stati Uniti e si dirige verso la cittadina di Hope per visitare un suo vecchio commilitone. La scoperta della morte dell’amico e l’incontro ostile con lo sceriffo Teasle danno il via a una serie di eventi drammatici. Rambo, afflitto da disturbo post-traumatico da stress (PTSD), viene arrestato ingiustamente e, dopo un tentativo di fuga, si rifugia nella foresta scatenando una caccia all’uomo.
Le scene di combattimento e sopravvivenza nella natura selvaggia mostrano le capacità militari di Rambo, mentre il suo ex comandante, il colonnello Trautman, tenta di mediare per evitare ulteriori spargimenti di sangue. Il film esplora temi come il trauma della guerra, il disadattamento sociale e la violenza istituzionale, con un protagonista che, pur essendo un eroe d’azione, esprime fragilità e sofferenza interiore.
Il casting di Rambo ha visto una lunga lista di nomi considerati per il ruolo principale, tra cui Clint Eastwood, Al Pacino e Robert De Niro, ma alla fine la parte è andata a Sylvester Stallone, già celebre per la saga di Rocky. Stallone, pagato 3,5 milioni di dollari per il ruolo, ha anche contribuito alla sceneggiatura, modificando il personaggio per renderlo meno violento rispetto al romanzo originale e aggiungendo tratti più umani e vulnerabili, in linea con il suo precedente personaggio di Rocky Balboa.
Per il ruolo dello sceriffo Teasle furono inizialmente contattati attori come Gene Hackman e Robert Duvall, entrambi però rifiutarono, mentre il colonnello Trautman fu interpretato da Richard Crenna dopo che altri nomi, tra cui Lee Marvin e Kirk Douglas, declinarono.
Le riprese sono state effettuate in location naturali spesso impervie, in condizioni difficili ma ideali per ricreare l’atmosfera di isolamento e pericolo che permea tutto il film. L’uso di ambientazioni reali come la British Columbia ha dato una forte autenticità visiva alle sequenze d’azione e alle dinamiche narrative.
Distribuito in Italia nel dicembre del 1982 con il titolo Rambo, il film è diventato un punto di riferimento del cinema d’azione, creando un personaggio che è entrato nell’immaginario collettivo come simbolo di resistenza e lotta contro le ingiustizie. La sua fama è stata ulteriormente consolidata dalle successive pellicole della saga, che hanno visto il ritorno di Stallone nel ruolo di John Rambo.
Lo slogan promozionale originale, “Questa volta combatte per la sua vita”, sintetizza perfettamente la tensione e la lotta interiore che permeano il racconto, facendo di Rambo un’opera che va oltre il semplice film d’azione per diventare un ritratto intenso e toccante di un uomo in conflitto con il proprio passato e con la società.