Curiosità

Mai usare la candeggina in bagno: i rischi che tutti sottovalutano

È la domanda che si pongono molti nell’ambito delle pulizie domestiche: utilizzare o no la candeggina? Ecco la risposta

Molti pensano che basta l’acqua calda e un po’ di sapone per mantenere puliti la vasca e la doccia, ma questo è un errore che può portare a danni a lungo termine. Infatti, residui di calcare, shampoo, grasso e sporco si depositano facilmente nelle fessure, intorno agli scarichi e sui rubinetti, creando aloni e opacità che sono difficili da eliminare con un semplice risciacquo. La pulizia, dunque, richiede un’attenzione specifica.

Anche se il getto d’acqua calda può sembrare sufficiente per sciacquare via lo sporco, non elimina i residui che si accumulano nel tempo. Soprattutto in ambienti umidi come il bagno, l’umidità favorisce la formazione di calcare, che può aderire alle superfici creando macchie bianche difficili da rimuovere. Inoltre, la combinazione di shampoo, sapone e altri prodotti lascia delle tracce grasse che si accumulano intorno a scarichi e rubinetti, rendendo la superficie lucida più opaca.

Cosa evitare: l’uso eccessivo di candeggina

Molti ricorrono alla candeggina come soluzione rapida, ma è un prodotto che può causare danni nel lungo periodo. L’uso eccessivo di candeggina può corrodere le piastrelle, i rubinetti e altri materiali del bagno, oltre a rilasciare vapori tossici che possono risultare dannosi per la salute. Inoltre, su materiali più delicati, come la fibra acrilica o le finiture opache, la candeggina può causare danni permanenti, alterando il colore o la texture delle superfici.

Usa con moderazione la candeggina – (ricominciodailibri.it)

La soluzione ideale per mantenere pulite vasca e doccia senza rischi è molto più semplice di quanto sembri. Un po’ di detergente per piatti mescolato con acqua calda è più che sufficiente per sciogliere grasso e residui senza danneggiare le superfici. Le molecole sgrassanti presenti nel detersivo sono particolarmente efficaci contro i depositi di sporco e calcare, ma delicate al punto da non compromettere la salute dei materiali.

Per un’azione ancora più efficace, è consigliato agire subito dopo l’uso della vasca, quando è ancora calda. In questo modo, i residui non hanno il tempo di seccarsi e aderire in profondità. Usa una spugna morbida o un panno in microfibra per applicare il detergente, preferibilmente con movimenti circolari. Evita l’uso di spugne abrasive o pagliette, che potrebbero graffiare o danneggiare le superfici delicate.

Se hai una vasca opaca o dei rivestimenti particolarmente delicati, come quelli in fibra acrilica o pietra naturale, è meglio optare per un trattamento ancora più delicato. In questi casi, utilizza semplicemente acqua tiepida e un panno in microfibra per evitare di danneggiare la superficie. Testa sempre prima il prodotto in una piccola area nascosta per verificare che non ci siano reazioni indesiderate.

Published by
Claudio Rossi