
Meta, nuova scelta per gli utenti: abbonamento mensile o dati per pubblicità
L’attenzione degli utenti di Facebook e Instagram si concentra oggi sulle nuove modalità di gestione della privacy introdotte da Meta, la società che controlla entrambi i social network. Da qualche settimana, infatti, al momento dell’accesso alle piattaforme appare una schermata che impone una scelta fondamentale: accettare la pubblicità personalizzata gratuita oppure sottoscrivere un abbonamento mensile che elimina gli annunci e blocca la profilazione dei dati personali.
Meta tra abbonamento e pubblicità personalizzata: cosa cambia per gli utenti
La novità annunciata da Meta Platforms Inc. si traduce in un bivio per gli utenti: continuare a utilizzare gratuitamente Facebook e Instagram accettando però una raccolta dati intensificata per la pubblicità mirata, oppure pagare un abbonamento per una fruizione senza pubblicità e senza profilazione. La schermata di scelta blocca temporaneamente l’accesso ai contenuti finché non viene effettuata una decisione.
L’abbonamento è stato introdotto ufficialmente alla fine del 2023 e, dopo un adeguamento dei prezzi avvenuto a novembre 2024, oggi in Italia si attesta a 5,99 euro mensili per il primo account tramite browser web, con un costo aggiuntivo di 4 euro per ogni profilo collegato. Su dispositivi mobili, invece, la cifra sale a 7,99 euro per il primo account e 5 euro per ciascun profilo aggiuntivo, per coprire le commissioni degli store digitali.
Chi sceglie di pagare potrà godere di un’esperienza priva di pubblicità targata Meta, ma non sarà esente dal vedere contenuti brandizzati: post o video promossi da influencer o creator in collaborazione con i brand, finalizzati a pubblicizzare prodotti o servizi.
Privacy e pubblicità meno invasive: la terza opzione nascosta
Molti utenti si trovano confusi di fronte a questa scelta binaria, ma esiste una terza via, meno nota e ben nascosta nelle impostazioni di Facebook e Instagram. Questa opzione permette di continuare a usare gratuitamente le piattaforme con una pubblicità meno invasiva e una profilazione più contenuta.
Per accedervi, però, sono necessari diversi passaggi (ben sei clic) all’interno delle impostazioni della privacy, un percorso poco intuitivo che nasconde l’impostazione più significativa riguardo alla gestione della pubblicità personalizzata. Attraverso questa configurazione è possibile limitare la quantità di dati raccolti da Meta per la profilazione pubblicitaria, riducendo così l’impatto degli annunci personalizzati senza dover sottoscrivere un abbonamento a pagamento.
Meta, la società e il suo ruolo nel mondo della tecnologia digitale
Meta Platforms Inc., con sede a Menlo Park, California, è un gigante tecnologico che conta oltre 69.000 dipendenti nel 2024 e un fatturato di 134,9 miliardi di dollari nel 2023, con un utile netto di 39,1 miliardi. Fondata nel 2004 da Mark Zuckerberg e soci, Meta è il gruppo che controlla non solo Facebook e Instagram, ma anche WhatsApp, Messenger e sviluppa tecnologie di realtà virtuale come Oculus Rift.
Nel corso degli anni, Meta ha ampliato il proprio raggio d’azione acquisendo aziende come Instagram (2012), WhatsApp (2014) e Oculus VR (2014), consolidando la propria posizione dominante nel settore dei social network e della comunicazione digitale. Recentemente, l’azienda ha avviato anche un ambizioso progetto di infrastrutture digitali con la realizzazione del cavo sottomarino più lungo al mondo, denominato Waterworth, che collegherà Stati Uniti, Brasile, India e Sudafrica, con un investimento di 10 miliardi di dollari.
Implicazioni per utenti e mercato
La decisione di Meta di introdurre un modello di abbonamento che elimini la pubblicità personalizzata rappresenta una mossa strategica in un contesto in cui la privacy digitale è diventata un tema centrale per gli utenti e i regolatori. Il modello freemium offerto dall’azienda dà agli utenti la possibilità di scegliere come gestire i propri dati personali, ma pone anche una sfida in termini di trasparenza e facilità di accesso alle impostazioni di privacy.
In particolare, la terza opzione, quella di una pubblicità meno invasiva, è poco visibile e richiede una certa competenza tecnica per essere attivata, il che potrebbe spingere molti utenti a optare per la scelta più immediata, ovvero accettare la pubblicità personalizzata o pagare per evitarla.
Con il lancio di questo sistema, Meta segue una tendenza globale verso una maggiore consapevolezza della tutela dei dati personali, ma allo stesso tempo cerca di mantenere un modello di business basato sulla pubblicità, che nel 2023 ha rappresentato la gran parte delle sue entrate.
Questa nuova fase di gestione della privacy su Facebook e Instagram invita gli utenti a riflettere attentamente sulle proprie scelte digitali, consapevoli che ogni decisione comporta un diverso equilibrio tra accesso gratuito, controllo dei dati personali e costi economici.