
Un bonus dedicato ai giovani - (ricominciodailibri.it)
A partire dallo scorso 25 agosto, i giovani agricoltori italiani hanno la possibilità di richiedere un nuovo incentivo. Ecco i dettagli
Grazie a questa iniziativa, le giovani generazioni potranno rafforzare la loro preparazione gestionale, migliorare la competitività delle loro aziende e affrontare con maggiore preparazione le sfide del mercato globale. L’utilizzo del credito d’imposta deve essere dichiarato all’interno dei limiti previsti dalla normativa sul de minimis, che regola l’entità degli aiuti di Stato.
L’IVA è ammissibile solo nel caso in cui rappresenti un costo effettivo non recuperabile per il beneficiario. Inoltre, tutte le spese devono essere debitamente documentate e pagate tramite modalità tracciabili, come ad esempio bonifici bancari.
Il nuovo bonus
Il bonus giovani agricoltori, un incentivo pensato per supportare gli imprenditori agricoli under 40. Questo contributo si traduce in un credito d’imposta fino a 2.500 euro, destinato a coprire parte delle spese sostenute per la partecipazione a corsi di formazione legati alla gestione delle aziende agricole. La misura, promossa dall’Agenzia delle Entrate, mira a sostenere la crescita professionale delle nuove generazioni che hanno scelto di investire nel settore agroalimentare.

Il bonus è rivolto a chi ha intrapreso un’attività agricola dal 2021 in poi e ha meno di 41 anni. Per poter beneficiare del credito d’imposta, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici:
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Età: il richiedente deve essere maggiorenne, ma non aver compiuto i 41 anni alla data di sostenimento delle spese;
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Avvio attività: l’attività agricola deve essere iniziata dal 1° gennaio 2021;
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Iscrizione alla Camera di Commercio: il richiedente deve essere registrato come imprenditore agricolo individuale;
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Spese ammissibili: il bonus copre solo le spese sostenute nel 2024, che non siano già coperte da altri incentivi pubblici;
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Codice ATECO: l’attività deve rientrare tra quelle classificate con codice 01 dell’ATECO 2025, relativo all’agricoltura.
Il contributo riguarda due categorie di spese specifiche. Formazione professionale: corsi, seminari, conferenze, e coaching che abbiano come obiettivo l’acquisizione di competenze nella gestione dell’impresa agricola. La durata minima dei corsi deve essere di 20 ore, e devono essere erogati da enti accreditati o università pubbliche. Spese di viaggio e soggiorno: Per partecipare alle attività di formazione, è possibile ottenere un rimborso fino al 50% dell’importo delle spese, per coprire i costi di trasferta e soggiorno.
Il credito d’imposta riconosciuto può essere utilizzato per compensare altre imposte dovute, tramite il modello F24, a partire dal secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui le spese sono state sostenute. È importante sottolineare che il credito d’imposta è cumulabile con altri aiuti di Stato, purché riguardino costi diversi e non comportino un doppio finanziamento.
La domanda per il bonus deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica attraverso i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando il software “Gestione azienda agricola”. Le richieste possono essere inoltrate dal 25 agosto al 24 settembre 2025, direttamente dal beneficiario oppure tramite un intermediario abilitato alla trasmissione della dichiarazione. È essenziale che la domanda venga inviata esclusivamente tramite i canali ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, per garantire la corretta gestione delle richieste.