
Pensione estera non dichiarata, si rischia grosso (anche la galera, tutti i dettagli- ricominciodailibri.it
Pensione estera, si rischia grosso persino la galera: facciamo molta attenzione, ecco tutti i dettagli e le curiosità
La questione della pensione estera non dichiarata continua a rappresentare un nodo cruciale per molti contribuenti italiani che percepiscono redditi da Paesi stranieri. La mancata comunicazione di tali entrate può infatti comportare sanzioni pesanti, fino ad arrivare a conseguenze penali, inclusa la reclusione.
In Italia, il regime fiscale impone che ogni reddito percepito, anche se proveniente dall’estero, venga regolarmente dichiarato nel modello Redditi PF o nel modello 730. La mancata dichiarazione di una pensione estera non è semplicemente un errore formale, ma configura una violazione grave. Come specificato dall’Agenzia delle Entrate, chi omette di dichiarare tali redditi rischia sanzioni amministrative pecuniarie che possono superare il 100% dell’imposta evasa.
Oltre alla multa, la normativa vigente prevede il possibile avvio di un procedimento penale per il reato di evasione fiscale aggravata. In casi particolarmente gravi, soprattutto quando l’importo evaso supera determinate soglie stabilite dalla legge, la pena può arrivare fino alla reclusione.
Come mettersi in regola con il fisco
Per i contribuenti che hanno percepito una pensione estera non dichiarata, è fondamentale intervenire tempestivamente per regolarizzare la propria posizione. La procedura più comune è il ravvedimento operoso, che consente di sanare l’irregolarità pagando una sanzione ridotta e gli interessi legali. Questo strumento permette di evitare l’avvio di controlli più approfonditi e di limitare le conseguenze penali.

Inoltre, a partire dal 2024, l’Agenzia delle Entrate ha intensificato gli scambi di informazioni con le autorità fiscali estere grazie al sistema di Common Reporting Standard (CRS), rendendo più difficile occultare redditi percepiti all’estero. Ciò rende ancora più importante dichiarare correttamente ogni pensione estera.
L’obbligo di dichiarazione riguarda tutte le pensioni percepite da Paesi esteri, indipendentemente dall’importo e dalla natura del sistema previdenziale di provenienza. I redditi devono essere convertiti in euro e inseriti nella dichiarazione dei redditi annuale.
Per agevolare i contribuenti, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione una guida aggiornata e un servizio di assistenza specifica, utile per comprendere gli obblighi e le modalità di dichiarazione. Inoltre, i contribuenti possono usufruire del supporto di consulenti fiscali esperti in materia di tassazione internazionale.
La trasparenza e la corretta dichiarazione delle pensioni estere rappresentano dunque un elemento chiave per evitare sanzioni e procedimenti penali, tutelando la propria posizione fiscale nel rispetto delle normative italiane e internazionali.