
Pensione di reversibilità: come ottenere più soldi - (ricominciodailibri.it)
La pensione di reversibilità rappresenta un sostegno fondamentale per i superstiti di un pensionato deceduto. Ecco come richiedere più somme
La pensione di reversibilità, che spetta ai superstiti di un pensionato, corrisponde generalmente al 60% della pensione del defunto. Se, ad esempio, il pensionato percepiva una pensione di 1.000 euro, il coniuge superstite riceverà 600 euro. Sebbene questa somma possa rappresentare un aiuto, spesso è insufficiente a mantenere lo stesso tenore di vita, motivo per cui la maggiorazione tramite l’assegno di vedovanza può risultare determinante.
Il sistema che regola il beneficio della pensione di reversibilità può risultare complesso e poco chiaro. Tra le varie prestazioni a disposizione, c’è un aspetto che spesso viene trascurato: l’assegno di vedovanza, una maggiorazione che spetta solo ad alcuni coniugi superstiti in determinate condizioni. Spesso sconosciuto ai più, questo beneficio aggiuntivo può portare a un incremento significativo dell’importo mensile, ma anche a un recupero arretrato fino a 5 anni.
Cos’è l’assegno di vedovanza e chi può richiederlo
L’assegno di vedovanza è una somma aggiuntiva che può arrivare a 52,91 euro al mese e che viene riconosciuta solo a specifiche categorie di coniugi superstiti. Non tutti i vedovi hanno diritto a questa maggiorazione, ma solo quelli che soddisfano determinati requisiti personali e del defunto. Inoltre, chi non ha mai richiesto il beneficio, nonostante avesse diritto a farlo, può richiedere anche gli arretrati fino a cinque anni, con un recupero che può superare i 3.000 euro.

Per ottenere l’assegno di vedovanza, il superstite deve trovarsi in una situazione specifica. In particolare, solo il coniuge superstite che sia anche invalido grave o titolare di un assegno di accompagnamento o con inabilità lavorativa al 100% ha diritto a questa maggiorazione. Se il coniuge non è invalido, non può beneficiarne, nemmeno se la pensione di reversibilità gli è stata riconosciuta.
Inoltre, l’importo della pensione di reversibilità si basa sul reddito del superstite. Per ottenere l’importo pieno dell’assegno (52,91 euro al mese), il reddito annuo del vedovo non deve superare i 28.659,42 euro. Se il reddito è compreso tra questa cifra e il limite massimo di 32.148,88 euro, l’importo della maggiorazione scende a 19,59 euro al mese.
Un altro aspetto importante riguarda la possibilità di recuperare gli arretrati. La prescrizione per richiedere l’assegno di vedovanza è quinquennale, il che significa che, anche se non è stato richiesto per diversi anni, è possibile ottenere gli arretrati fino a cinque anni indietro. Questo è particolarmente rilevante per chi, per disinformazione o dimenticanza, non ha richiesto il beneficio fin dall’inizio.
L’assegno di vedovanza rappresenta una risorsa importante per alcuni coniugi superstiti, ma la complessità delle regole e dei requisiti rende fondamentale comprendere bene come funziona e a chi spetta. Chi soddisfa i criteri di invalidità grave e di reddito può beneficiare di un’integrazione significativa alla pensione di reversibilità, con la possibilità di recuperare anche arretrati fino a cinque anni. Per evitare di perdere questo beneficio, è consigliabile informarsi e fare richiesta tempestivamente.