Noli, il borgo ligure che incantò Dante: panorami e storia senza tempo
Tra i paesaggi incantevoli della Liguria, una regione celebre per il suo mare cristallino e l’entroterra ricco di storia e natura, si nasconde un borgo che ha saputo conquistare anche il cuore del Sommo Poeta Dante Alighieri. Stiamo parlando di Noli, piccolo gioiello ligure in provincia di Savona, dove la bellezza del panorama e il fascino del borgo antico hanno ispirato versi immortali nella Divina Commedia.
Situato sulla Riviera di Ponente, con poco più di 2.400 abitanti, Noli è un borgo marinaro che durante la stagione estiva si anima con l’arrivo di numerosi turisti attratti sia dalle sue spiagge sia dal suo patrimonio storico e culturale. Nel 1306, durante un viaggio verso la Francia, Dante Alighieri sostò a Noli e rimase profondamente colpito dal connubio perfetto tra il mare turchese e le dolci colline che incorniciano il paesaggio, un luogo che definì quasi impervio da raggiungere con i piedi ma incantevole da vivere.
Questa suggestione poetica è testimoniata in un passo del Canto IV del Purgatorio:
“Vassi in Sanleo e discendesi in Noli / montasi su in Bismantova e n’Cacume / con esso i piè, ma qui convien ch’om voli”,
dove Dante usa Noli come metafora della difficoltà del cammino verso la redenzione, paragonando la salita al monte del Purgatorio alla fatica di raggiungere luoghi impervi come il borgo ligure.
Il fascino di Noli non si limita al solo panorama costiero. La località offre ai visitatori una combinazione unica di bellezze naturali e percorsi escursionistici. Tra questi, spicca la Grotta dei Falsari, famosa per la sua apertura rocciosa a forma circolare di 25 metri di diametro che si affaccia direttamente sul mare. Per raggiungerla è necessario affrontare un sentiero di circa 5 chilometri, un’esperienza che premia gli amanti del trekking con viste mozzafiato e un contatto privilegiato con la natura.
Tra i percorsi più suggestivi si annovera il Sentiero del Pellegrino, che collega Noli a Varigotti. Il nome deriva dalle numerose chiese incontrate lungo il tragitto, che testimoniano la ricchezza spirituale e culturale del territorio. Camminare su questi sentieri significa immergersi in un paesaggio che unisce storia, fede e natura incontaminata.
Non manca un importante patrimonio architettonico: il Castello di Monte Ursino, situato su una collina dominante il borgo, è una fortezza risalente al XII secolo, costruita per proteggere la città dagli attacchi provenienti dal mare. La struttura attuale risale a un rifacimento del 1552 ed è oggi visitabile, offrendo panorami che abbracciano l’intero golfo e i dintorni.
Per gli appassionati di arte e architettura, Noli propone anche la Concattedrale di San Pietro, edificata nel XIII secolo e rimaneggiata nel Seicento, la Loggia della Repubblica, le torri medievali come la Torre del Canto e quella comunale, oltre a numerose case storiche e chiese che raccontano secoli di storia locale.
La storia di Noli è ricca e affascinante. Fondata probabilmente in epoca romana o addirittura prima, il borgo fu un importante centro marinaro e una repubblica indipendente dal 1192 al 1797. La sua autonomia e il prestigio commerciale si consolidarono grazie a un’alleanza strategica con la Repubblica di Genova, che la rese protagonista nelle lotte per la supremazia sul Tirreno contro Pisa e Venezia.
Nonostante l’avvento delle dominazioni straniere e le difficoltà politiche dei secoli successivi, Noli ha conservato intatto il suo spirito e la sua identità, ancora oggi riconosciuta e valorizzata grazie al ruolo che riveste nel turismo culturale e naturalistico della Liguria.
La presenza di Dante in Liguria non si limita a Noli. Anche altri borghi liguri come Lerici, in provincia di La Spezia, vantano un legame con il poeta. Lerici, situato nel golfo omonimo, è noto per aver ispirato versi della Divina Commedia e per essere stato un punto di riferimento per letterati e artisti nel corso dei secoli.
Dante Alighieri, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e considerato il padre della lingua italiana, ha lasciato nella sua opera un’impronta indelebile che si riflette anche nei luoghi che attraversò. La sua capacità di trasformare paesaggi in simboli poetici contribuisce ancora oggi a rendere suggestivi e carichi di fascino i borghi liguri, facendoli apprezzare non solo per la loro bellezza scenica ma anche per il loro valore culturale e storico.
L’eredità di Dante, custode di un’identità letteraria e nazionale, si manifesta così anche in questi piccoli scrigni di storia e natura, dove il tempo sembra essersi fermato per raccontare storie di mare, di arte e di poesia.