
Perché questo trucco è davvero geniale - ricominciodailibri.it
Il crescente interesse verso soluzioni semplici e sostenibili per risparmiare testimonia una maggiore consapevolezza tra i consumatori italiani.
In molte case italiane, il forno rappresenta un elettrodomestico insostituibile, soprattutto per chi ama cucinare o semplicemente preparare i pasti quotidiani per la famiglia. Tuttavia, con il costo dell’energia in continua crescita e le temperature estive sempre più elevate, il suo utilizzo può diventare oneroso sia in termini di bolletta sia di comfort abitativo.
Negli ultimi tempi, un semplice accorgimento sta conquistando sempre più consensi tra gli utenti: mettere un bicchiere d’acqua nel forno durante la cottura. Scopriamo insieme i motivi e i benefici di questa pratica.
Forno: un elettrodomestico indispensabile ma energivoro
Il forno è uno degli elettrodomestici più energivori in cucina, insieme a lavastoviglie, frigoriferi e lavatrici. Nonostante l’avvento di modelli più moderni e performanti, il consumo di energia rimane significativo. Un forno elettrico di classe energetica elevata, come la A, può consumare fino a 1,5 kWh ogni ora di utilizzo, mentre i modelli più datati, con classi energetiche F o G, possono arrivare a consumare anche quattro volte tanto.
Questa realtà spinge molte famiglie a limitare l’uso del forno, ma rinunciarvi completamente è spesso impossibile, soprattutto in un Paese come l’Italia dove la cultura culinaria è particolarmente radicata e il forno è protagonista nella preparazione di molte ricette tradizionali. La domanda che quindi si pongono in molti è: come usarlo senza ritrovarsi con bollette salate?
Il bicchiere d’acqua nel forno: un trucco semplice e efficace
La soluzione arriva da un metodo molto semplice, ma incredibilmente efficace: inserire un bicchiere d’acqua in vetro nel forno durante la cottura. Questo piccolo accorgimento ha un duplice effetto positivo che sta conquistando sempre più appassionati di cucina e consumatori attenti all’efficienza energetica.

Primo effetto: riduzione dei consumi energetici. L’acqua nel bicchiere assorbe parte del calore generato dal forno, contribuendo a creare un ambiente umido che permette agli alimenti di cuocere più rapidamente. Di conseguenza, il forno resta acceso per un tempo minore, con un risparmio energetico significativo che, secondo diverse testimonianze, può arrivare a dimezzare il consumo durante la cottura.
Secondo effetto: miglioramento della cottura. L’umidità sprigionata dal bicchiere d’acqua crea vapore all’interno del forno, evitando che gli alimenti si secchino e permettendo una cottura più uniforme e gustosa. Questo è particolarmente utile per pane, torte, arrosti e altre preparazioni che richiedono un ambiente umido per mantenere la morbidezza e la fragranza.
Consigli pratici per ottimizzare l’uso del forno
Oltre al trucco del bicchiere d’acqua, esistono altri accorgimenti che possono aiutare a contenere i consumi e migliorare l’efficienza della cottura. Per esempio, è consigliabile accendere il forno negli orari in cui l’energia elettrica costa meno, sfruttando le fasce orarie più vantaggiose stabilite dal proprio fornitore.
Un ulteriore suggerimento pratico è quello di spegnere il forno circa 15-20 minuti prima della fine della cottura prevista, sfruttando il calore residuo per completare la preparazione degli alimenti. Questo metodo permette di risparmiare energia senza compromettere la qualità del piatto.
Infine, è importante mantenere il forno pulito e in buone condizioni per garantire il corretto funzionamento e minimizzare gli sprechi energetici. Continuare a sperimentare piccoli accorgimenti domestici può fare la differenza sia per il portafoglio sia per l’ambiente.