
Sbagliamo tutti e i piatti diventano un covo di germi: i dettagli- riominciodailibri.it
Sbagliamo tutti a lavare i piatti e diventano un covo di germi: ecco cosa non devi fare mai, tutti i dettagli e le curiosità
Lavare i piatti sembra un’operazione semplice e quotidiana, ma spesso nasconde insidie che possono compromettere la salute delle persone. In particolare, un errore molto comune durante il lavaggio manuale dei piatti impedisce una reale igienizzazione, trasformando stoviglie e utensili in un vero e proprio ricettacolo di batteri.
Molti credono che lavare i piatti a mano con semplice acqua calda e detersivo sia sufficiente per eliminare ogni traccia di germi. In realtà, questa pratica spesso non garantisce la completa disinfezione, soprattutto se non si seguono correttamente alcune regole fondamentali. Il problema principale nasce dalla temperatura dell’acqua: per eliminare efficacemente i batteri, è necessario che l’acqua superi i 60°C, una soglia che nella maggior parte dei lavaggi a mano non viene mai raggiunta.
In aggiunta, l’uso di spugne e panni sporchi può aggravare la situazione. Questi strumenti, se non igienizzati regolarmente, diventano essi stessi un ricettacolo di batteri, contribuendo alla contaminazione incrociata. Ecco perché è fondamentale sostituire frequentemente le spugne o disinfettarle con soluzioni specifiche o in lavastoviglie ad alta temperatura.
Come lavare i piatti per evitare la proliferazione di germi
Per una corretta igienizzazione delle stoviglie lavate a mano, oltre a utilizzare acqua molto calda, è consigliabile seguire alcune semplici ma efficaci precauzioni. Prima di tutto, è necessario pre-risciacquare bene i piatti per rimuovere residui di cibo che possono attirare batteri. Successivamente, utilizzare un detersivo di buona qualità e assicurarsi di strofinare accuratamente ogni superficie, senza trascurare angoli e bordi.

Un altro accorgimento fondamentale è il risciacquo finale: deve essere effettuato con acqua il più calda possibile, per eliminare ogni residuo di detersivo e batteri. Infine, l’asciugatura deve avvenire con un panno pulito o, preferibilmente, lasciando asciugare i piatti all’aria, in modo da evitare contaminazioni da tessuti sporchi.
Nonostante il lavaggio manuale sia molto diffuso, la lavastoviglie rappresenta un metodo più efficace per garantire una buona igiene delle stoviglie. Grazie all’alta temperatura dell’acqua, solitamente superiore ai 65°C, e all’azione combinata di detergenti specifici, la lavastoviglie è in grado di eliminare gran parte dei batteri e dei virus. Inoltre, il ciclo di asciugatura integrato riduce ulteriormente il rischio di contaminazioni.
Tuttavia, anche in questo caso è importante mantenere pulita la macchina, effettuando regolari cicli di pulizia per evitare accumuli di sporco e residui che potrebbero compromettere l’efficacia del lavaggio.
In sintesi, per non trasformare i piatti in un covo di germi è necessario adottare pratiche di lavaggio corrette, sia manuali sia automatiche, e curare l’igiene degli strumenti utilizzati. Solo così si può garantire la sicurezza alimentare e la salute di tutta la famiglia.