
Surgelati, come conservarli in modo corretto: solo così non rischi l'intossicazione - ricominciodailibri.it
Guida completa con consigli pratici e trucchi utili per ottimizzare la conservazione dei surgelati, così non rischi l’intossicazione.
Il primo aspetto da considerare riguarda la temperatura del congelatore. Mantenere il congelatore a -18°C è essenziale per rallentare la crescita batterica e preservare la qualità degli alimenti. Temperature superiori possono compromettere la sicurezza e causare deterioramenti precoci. È importante verificare regolarmente il funzionamento dell’apparecchio, assicurandosi che la temperatura sia stabile e che la porta chiuda perfettamente per evitare la formazione di brina.
Un altro elemento chiave è la gestione dell’imballaggio. Utilizzare confezioni ermetiche e resistenti impedisce la formazione di cristalli di ghiaccio e la penetrazione di aria, fattori che possono causare il cosiddetto “bruciamento da freezer” e alterare il gusto e la consistenza dei cibi. Per gli alimenti surgelati fatti in casa, è consigliabile impiegare sacchetti o contenitori specifici per il congelamento, eliminando l’aria in eccesso con l’aiuto di aspiratori o semplicemente comprimendo bene il pacchetto.
Le basi per una corretta conservazione dei surgelati
Il processo di scongelamento è altrettanto importante per mantenere intatte le qualità organolettiche dei surgelati. Scongelare gli alimenti lentamente, preferibilmente in frigorifero, è la modalità più sicura per evitare la proliferazione di batteri. Se si necessita di una scongelatura rapida, l’uso del microonde o l’immersione in acqua fredda sono alternative valide, purché l’alimento venga consumato immediatamente dopo.
Un tema spesso dibattuto riguarda la possibilità di ricongelare i surgelati dopo lo scongelamento. Secondo le linee guida più aggiornate, è possibile ricongelare gli alimenti solo se sono stati scongelati in frigorifero e non hanno superato le 24 ore di esposizione a temperature sopra i 4°C. In ogni caso, è preferibile evitare questa pratica per non compromettere la qualità e la sicurezza alimentare.

Per ottimizzare la conservazione, è fondamentale mantenere un ordine chiaro all’interno del congelatore. Organizzare i prodotti per categorie e data di congelamento aiuta a consumare per primi gli alimenti più vecchi, riducendo gli sprechi. È utile etichettare ogni confezione con la data esatta di surgelazione e, se possibile, con una breve descrizione del contenuto.
La qualità degli alimenti prima del congelamento incide notevolmente sul risultato finale. Congelare prodotti freschi, sani e di stagione garantisce una conservazione ottimale e un sapore più intenso al momento del consumo. È consigliabile evitare di congelare cibi già deteriorati o prossimi alla scadenza, poiché il congelamento non ripara eventuali danni microbiologici o chimici preesistenti.
Per quanto riguarda le verdure e la frutta, è raccomandato un breve trattamento termico, come la sbollentatura, prima del congelamento. Questo processo inattiva gli enzimi responsabili della degradazione e contribuisce a mantenere colore, consistenza e nutrienti. Nel caso di preparazioni complesse, come sughi o zuppe, è preferibile congelare in contenitori separati e porzionati per facilitare la gestione successiva.